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Jennifer Egan nella Casa di marzapane

Ci porta in un mondo in cui i ricordi non sono più privati, in cui è possibile recuperarli, condividerli, accedere a quelli degli altri, Jennifer Egan nel suo nuovo atteso romanzo ‘La casa di marzapane’, uscito per Mondadori. Costruito con una serie di narrazioni a incastro, il libro adotta la poetica della Electronic Dance Music e ci fa ritrovare alcuni personaggi minori de ‘Il tempo è un bastardo’ con cui la Egan ha vinto il Premio Pulitzer nel 2011, come l’ormai “semidio della tecnologia’ Bix Bouton che nelle prime pagine del nuovo libro troviamo in crisi, in cerca di idee. Ed ecco arrivare la nuova tecnologia ‘Riprenditi l’Inconscio’ che potenzia la nostra memoria e sfocia, rifacendosi alle teorie di un altro personaggio, l’antropologa Miranda Kline, nella creazione di una “Coscienza Collettiva”.
    “Bix crea questo sistema dove ciascuno di noi può cercare non solo dentro la propria memoria, ma anche in quella degli altri per superare un suo problema. Non riesce più a ricordare certi dettagli di un evento terribile, l’annegamento di uno dei suoi più cari amici. Sono partita un po’ dalla sorpresa che ciascuno di noi ha quando non riesce a cercare in modo efficace dentro la propria memoria, per creare ‘Riprenditi l’Inconscio'” dice all’ANSA la Egan, che è nata nel 1962 a Chicago ed è una delle voci più originali e potenti della letteratura contemporanea.
    “Siamo totalmente invasi dalle informazioni, ma noi esseri umani continuiamo a serbare un mistero sia rispetto a noi stessi che agli altri. Sulla tecnologia non ho un’opinione né completamente positiva né negativa. Sono un po’ divisa perché come essere umano non sono molto interessata. Però da scrittrice sono assolutamente affascinata, mi offre una serie di possibilità per poter sviluppare strutture interessanti” sottolinea la scrittrice Premio Pulitzer. Come suggerisce La casa di marzapane del titolo “la tecnologia sembra brillante, meravigliosa, gustosa, però dentro ha delle sorprese non sempre piacevoli. Il titolo era già nel testo, nel capitolo in cui due giovani che lavorano per un’industria musicale sembrano aver trovato un modo per cercare di convincere gli americani a non usare Napster.
    Organizzano una campagna pubblicitaria di grandi manifesti ai bordi delle autostrade con il claim ‘non fidarti mai della casina di marzapane’ pensando di convincere chi li vede a non usare mai Napster. E’ un’idea un po’ ridicola”.
    Perché ha scelto l’Electronic Music Dance? “Una struttura di musica elettronica è un cambio completo di ritmo e poi ho sentito che era quella giusta per questa storia”. Ma ‘La casa di marzapane’ è un sequel de ‘Il tempo è un bastardo? “ll motivo per cui non mi piace definirlo un sequel è che questo implica un prima e un dopo e invece in entrambi libri la cronologia non è una caratteristica fondamentale. Quando ho finito ‘Il tempo è un bastardo’ per me la storia era conclusa però già mi stavo immaginando quale diavolo di futuro avrebbero potuto avere alcuni personaggi”.
    La storia, che si spinge fino al 2035, è quella di una combinazione di molte vite toccate da questo nuovo sistema con una serie di punti di vista intimi. “Ogni capitolo riguarda un personaggio diverso, è indipendente e ha il suo sentimento e approccio strutturale specifico” spiega la Egan per la quale è un po’ aleatorio parlare di film e serie tv. “Il tempo è un bastardo ha avuto opzioni una sull’altra per un adattamento televisivo però fino a questo momento non si è materializzato nulla. So benissimo come vanno le cose quando si tratta di opzionare i lavori letterari per la tv o per il cinema, molto spesso non si arriva a niente”. E alla fine Bix si chiederà quale sia lo scopo e l’uso che si può fare di questo sistema che lui non controlla più.

Voce Mimmo Moramarco