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A Napoli le mille vite di Bud Spencer

L’idea di immergersi nella piscina olimpionica, di entrare sul set di “Trinità”, di esplorare un mondo fatto delle sue passioni personali, dalla musica agli aerei. E’ questo il viaggio nella mostra “Bud Spencer” che apre oggi al Palazzo Reale di Napoli, dove resterà fino all’8 dicembre. Un viaggio nella vita di un’icona del cinema italiano, morto nel giugno di tre anni fa e ancora di più idolatrato ai fan non solo italiani, visto che è notissimo anche in Germania, in Ungheria e tanti altri paesi europei. La mostra, curata da Umberto Croppi e co-prodotta da Equa e Istituto Luce-Cinecittà, porta il visitatore nelle tante vite di Carlo Pedersoli, questo il suo vero nome, nato a pochi passi da Palazzo Reale, a Santa Lucia, cresciuto con l’amore per il nuoto che lo portò due volte alle olimpiadi e poi rapito dal cinema che lo ha reso immortale.
    “Diceva sempre – spiega Croppi – di non sentirsi attore, è stato un campione sportivo, un pilota di aereo ed elicottero, ha fondato due aziende”.

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