Uno dei piatti caratteristici pugliesi è sicuramente quello costituito dalla semola battuta. Tipico della zona del Tavoliere delle Puglie, dove moltissimi ettari di terra vengono coltivati a grano duro, questo piatto appartiene alla tradizione genuina regionale. Il cous cous pugliese nasce in provincia di Foggia e si tramanda di generazione in generazione. Attualmente inserito nell’elenco delle paste alimentari pugliesi, con le orecchiette, gli strascinati e i cavatelli, questo speciale cous cous nostrano è di una bontà unica e si caratterizza come una semplice minestra di semola battuta a grana grossa, molto facile da preparare, viene servita con un ottimo brodo di carne mista o vegetale.

Ingredienti :
400 g di semola non rimacinata
3 uova intere (più un altro uovo eventuale a seconda dell’assorbimento)
sale q. b.
prezzemolo q. b.
100 g di canestrato grattugiato

La preparazione

L’impasto per la preparazione del cous cous pugliese non deve essere molle, ma abbastanza duro. Nel momento in cui dovesse risultare molliccio è necessario aggiungervi della semola e se invece dovesse risultare troppo duro sarà necessario aggiungervi un tuorlo d’uovo. Con l’impasto così ottenuto andrà formato un panetto, da coprire successivamente con un canovaccio da lasciar riposare per 30 minuti. L’insieme andrà lasciato ad asciugare coperto da un telo di rete e rivoltato periodicamente. Il panetto andrà poi tagliato a pezzi aiutandosi con un coltello grande ed affilato, la pasta andrà così sgranata e messa ad asciugare su una spianatoia sulla quale si sarà versata un po’ di semola. Separatamente andrà preparato un brodo vegetale a partire da un trito di sedano-carota-cipolla-patate. Preferendo un brodo di carne mista sarà necessario ottenerne uno robusto partendo da un tacchino, una gallina o da carne di manzo. Nel momento in cui il brodo sarà pronto versatevi della semola battuta. Girate frequentemente e controllate la cottura, quando questa sarà ultimata versate il tutto in una zuppiera e portate in tavola. A piacere si potrà aggiungere del formaggio grattugiato direttamente sulla minestra.