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I ’70 anni di abusi, omissioni e azioni “antidemocratiche” ?

Come dico sempre : la pacchia è finita ! Sempre più forte il sospetto che “dopo Mussolini” , l’Italia e gli italiani siano caduti “dalla padella alla brace” . Il sospetto è sempre più forte e anche dei tanti “eventi” che non lasciano trapelare nessun dubbio, in Italia e nel mondo. Per oggi mettiamo da parte “le personalità della Finanza mondiale” e da dove provengono. Mettiamo anche da parte le “forzature” e le “omissioni” sui libri di storia per far piacere “al padrone”,  ma parliamo dell’ultima uscita della Comunità Ebraica e di altri sulle parole di Giorgia Meloni e sulla possibilità  di intitolare una strada ad Almirante. Chi è munito di un minimo di conoscenza o, ancora peggio, ha possibilità di accedere a Google Map , sa benissimo che esistono già strade in onore di Giorgio Almirante: addirittura circonvallazioni ! 

Allora non posso nemmeno credere che questi signori , che per anni hanno ostentato il salotto culturale della politica e esempi di democrazia e civiltà, siano all’oscuro di questo o non abbiano accesso ad internet?

Quindi la domanda riportata in titolo a questo articolo si fa sempre di più una “risposta” chiara e affermativa. Come c’è il pericolo che dei criminali sanguinari “della liberazione” , siano stati volutamente imposti sui libri e giornali come martiri, Presidenti  e salvatori della “Democrazia”…Anche perché , come facevano dei disperati senza soldi, ignoranti (qualcuno anche analfabeta) e senza armi a controbattere lo strapotere del Fascismo in Italia? E la corsa a voler come “blindare un golpe” con la Legge Scelba nel ’52 ? 

Domande…Domande di uno che è sopra la destra, il centro e la sinistra. Una cosa è certa : oggi più di ieri , con la tecnologia e la rete , le bugie hanno le gambe ancora più corte… Cortissime 

Ritorniamo alla vicenda Almirante : articolo del Messaggero

A Roma è polemica e bufera per la proposta di Giorgia Meloni, ma nel resto del Lazio le vie intitolate a Giorgio Almirante esistono già. E anche da parecchio. La più antica? Via Almirante a Rieti: parallela di via Sandro Pertini, inaugurata nel lontano 1991. Dal 2002 il defunto segretario dell’Msi è presente anche nella toponomastica di Pomezia in una traversa di via Salvo D’Acquisto, incrocio con via Augusto Imperatore. E dal 2006 ci ha pensato anche Viterbo, dove l’ex sindaco Giancarlo Gabbianelli ad Almirante ha dedicato addirittura una circonvallazione, tanto di delibera di giunta divulgata a cose già fatte.

Nel 2009 alla corposa lista si è aggiunto anche il comune di Fiumicino, con la decisione dell’ex sindaco Pdl Mario Canapini cdi attingere ai politici del ventesimo secolo per le vie del nuovo quartiere Isolato Stazione: insieme ad Almirante anche Craxi, De Gasperi, Pertini e Moro. E a rendere omaggio a Giorgio Almirante non sono state, come si penserebbe, solo giunte di destra: a Rieti il protagonista della “svolta” toponomastica fu Lamberto Tabellini, già segretario locale del Psi, alla guida di una giunta di centrosinistra. Ma gli attuali sindaci come la pensano? I commenti non si sprecano, ma il più categorico è il Cinquestelle Fabio Fucci, primo cittadino di Pomezia, che così commenta la via intitolata dal suo predecessore Stefano Zappalà, Fi: «Noi le strade pensiamo ad asfaltarle».

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