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Microcredito senza garanzie per fare impresa: chi ne ha diritto?

Microcredito, finanziamenti agevolati, bandi pubblici, contributi a fondo perduto: chi può ottenere un prestito senza garanzie?
Vorresti metterti in proprio, avviare una nuova attività, hai un’idea d’impresa vincente, ma non hai abbastanza soldi, né immobili o altre garanzie da offrire? Forse non sai che potresti comunque ottenere un finanziamento, grazie al microcredito sociale, rivolto ai cosiddetti soggetti non bancabili. Il microcredito è un prestito agevolato, che può essere erogato da una banca, da una finanziaria, o da un altro intermediario del credito: l’agevolazione consiste in un tasso d’interesse ridotto, che in alcuni casi (se è previsto uno stanziamento di fondi pubblici, in relazione a progetti specifici) può arrivare allo zero; il credito è assistito da un fondo di garanzia pubblico, e le sue modalità di riscossione sono abbastanza elastiche (possono essere previste più rate rispetto agli ordinari finanziamenti, il primo pagamento dopo un anno e ulteriori condizioni agevolate). Non esiste un unico bando microcredito, ma i progetti che prevedono il microcredito come forma di finanziamento sono diversi, e rivolti a vari target di iniziative e di persone: alcuni sono finalizzati all’occupazione, altri all’autoimpiego delle donne, dei giovani e degli immigrati, altri ancora allo sviluppo delle piccole imprese, della ricettività… Ma procediamo per ordine e facciamo il punto della situazione sui finanziamenti microcredito senza garanzie: chi ne ha diritto, quali sono, come funzionano.

Come funziona il microcredito?

Il microcredito è un finanziamento per il quale sono offerte garanzie pubbliche e sono previste delle condizioni agevolate, come un tasso d’interesse inferiore a quello applicato alla generalità dei prestiti, o un numero di rate maggiore per la restituzione.

La finalità del prestito è quella di favorire chi vuole mettersi in proprio, sia come lavoratore autonomo, o libero professionista, che come microimpresa o piccola impresa (ditta individuale, società, in alcuni casi anche associazioni e società tra professionisti).

Chi può ottenere i finanziamenti col microcredito?

Il microcredito si rivolge ai cosiddetti soggetti non bancabili, o, più precisamente, che hanno difficoltà di accesso al credito: disoccupati, giovani, donne, microimprese, immigrati…Proprio a causa dello svantaggio economico di queste categorie, per ottenere il finanziamento non sono richieste garanzie, che vengono offerte dallo Stato o, comunque, da fondi pubblici. È il caso, ad esempio, del Microcredito Mise: questo progetto offre la possibilità di accedere al fondo di garanzia Pmi (piccole e medie imprese), per richiedere un prestito agevolato a una banca, grazie alle risorse stanziate dal ministero dello Sviluppo economico; la garanzia è offerta direttamente dal fondo.

In altri casi, sono le Regioni, o altri enti pubblici (si pensi ad Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrattiva d’investimenti e lo sviluppo d’impresa), a mettere direttamente a disposizione le proprie risorse, o le risorse statali ed europee, per finanziare i soggetti svantaggiati, senza bisogno che questi si rivolgano ad una banca e prestino garanzie.

Come si chiedono i finanziamenti col microcredito?

Le modalità di richiesta del prestito sono differenti, a seconda dell’ente a cui ci si rivolge e dello specifico progetto a cui si aderisce.

Ad esempio, se ci si rivolge direttamente a una banca per ottenere un finanziamento agevolato assistito dal fondo di garanzia pmi, è necessario prima prenotare la garanzia, poi rivolgersi all’istituto, che valuterà la fattibilità dell’iniziativa (è indispensabile un ottimo business plan, per avere un buon giudizio) e si occuperà della richiesta definitiva di garanzia e, ovviamente, dell’erogazione del prestito.

Se, invece, si preferisce aderire ad un bando pubblico che offre condizioni più vantaggiose, ad esempio dei contributi a fondo perduto (che non devono essere restituiti assieme al finanziamento), la procedura, nella maggior parte dei casi, risulta strutturata in questo modo:

Ma in base a quali requisiti sono valutate le richieste di finanziamento col microcredito? C’è un modo per essere sicuri di ottenere i soldi?

Come sono valutate le richieste di finanziamenti col microcredito?

Anche se non è possibile avere, a priori, la certezza di ottenere il prestito con microcredito, in quanto, nella generalità dei casi, le risorse stanziate non bastano a soddisfare tutte le richieste, ci sono dei parametri che sono valutati positivamente ed incidono sulla possibilità di accoglimento della domanda:

Posso essere assistito per ottenere i finanziamenti col microcredito?

Nel nostro Paese, esiste un ente che offre servizi ausiliari, rivolti a chi vuole avvalersi delle iniziative di microcredito. L’ente nazionale per il microcredito, Enm, in particolare, esercita le funzioni di ente coordinatore nazionale ed ha compiti di promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall’Unione europea o che utilizzano fondi europei.

Grazie all’Enm, chi richiede un prestito con microcredito può avvalersi dell’assistenza di un tutor. I tutor sono professionisti che, dopo aver fatto richiesta all’Enm, affrontano un breve periodo di formazione e si iscrivono all’elenco nazionale obbligatorio.

Il tutor incontra gli aspiranti imprenditori o i professionisti che fanno domanda di microcredito alle banche, analizza le possibilità di riuscita dell’iniziativa, scarta le domande non finanziabili e redige il business plan. In pratica, accompagna i progetti d’impresa passo dopo passo. (Fonte)

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