ilmimmo

Pannella : il martire, il puro, l’angelo del Papa, Santo subito!

Questo articolo nasce dalla dichiarazione del Presidente della Repubblica sulla scomparsa di Marco Pannella. Il Presidente ha ribadito che “Pannella non è mai stato nelle stanze del potere e mai con giochi di potere e/o governo”.
Preme ribadire che veramente mi è dispiaciuto per la scomparsa di Pannella perché è stata una persona legata alla mia infanzia e ho sempre esaltato la Sua forza, ma nello stesso tempo non sono un falso o un ipocrita: tanto non ho condiviso delle Sue battaglie ma Pannella rimarrà nella storia ed è giusto che sia cosi. Adesso arriviamo alla mattanza di falsità.

image-20160519phf9119

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pannella mi ricorda (purtroppo li devo citare ancora) il movimento bufala di Grillo delle cinque stalle perché esistevano ed esistono ancora due direzioni molto semplici per combattere il vero potere : editoria e finanza.

Avete mai visto questi signori protestare contro i contributi sull’Editoria di Stato e a prescindere il “merito” ? Giornali, radio e tv raccolgono anche pubblicità e se un progetto editoriale vale , riesce comunque ad andare avanti per, appunto, merito e perché devono ricevere soldi di Stato? Ci sono anche aiuti sulle utenze… Oppure avete mai visto questi signori protestare per gli incivili albi segnalazioni bancarie sul credito?

Nel primo caso anche carta straccia e criminali giornalisti venduti ricevono soldi e… Altro che pensioni d’oro… Nel secondo caso non si capisce perché le banche , imprese private , non si devono accollare il “rischio impresa ” come tutte le altre imprese private e come succede anche in America e altrove ?

Ritorno a Pannella e alle parole del Presidente della Repubblica e mi chiedo : come mai la Radio Radicale di Pannella ha ricevuto questo regalo nel 2002 ? Al comma 2 dell’Art. 74 di questa Finanziaria (in sordina e mimetizzato) c’è scritto

Fino all’attuazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze radiofoniche in tecnica analogica, i soggetti titolari di concessione radiofonica comunitaria in ambito nazionale sono autorizzati ad attivare nuovi impianti, su base non interferenziale con altri legittimi utilizzatori dello spettro radioelettrico e nel rispetto delle normative vigenti in materia di emissioni elettromagnetiche, sino al raggiungimento della copertura di cui all’articolo 3, comma 5, della legge 31 luglio 1997, n. 249. Decorsi novanta giorni dalla comunicazione di attivazione degli impianti al Ministero delle comunicazioni ed in mancanza di segnalazioni di interferenze, la frequenza utilizzata si intende autorizzata.

Sapete quante sono le concessioni radiofoniche comunitarie nazionali (ci sono anche quelle locali) in Italia? Solo tre ! Radio Maria, Radio Padania e Radio Radicale . In pratica un vero regalo e abuso nell’abuso. Già il sistema era vittima di un Golpe di Berlusconi con la Legge (223) Mammì del 1990 e ancora in essere, blindando l’accesso a chiunque, generando anche il “puttanismo politico attuale” (ponti Berlusconi-Sinistrati e viceversa).

Quindi queste tre realtà, Radio Radicale compresa, avevano la possibilità e il privilegio di accendere impianti radiofonici in tutta Italia ( come è successo e ancora attivi) e sorvolando completamente le regole dettate dal 1990, ma solo imposte a Editori più piccoli e che hanno chiuso.

Però non ho mai visto nessuno con il cartello a protestare in piazza per migliaia di piccoli Editori ridotti alla fame e che poi hanno chiuso! Senza contare l’aspetto dell’inquinamento elettromagnetico ! Avete mai visto qualcuno protestare , del calibro di “Pannella”, protestare contro inquinamento elettromagnetico di ponti Tv , radio e telefoni? 

E la “bontà” di Radio Maria che ha apparati ad alta potenza , inquinamento a gogo , che arriva anche negli scavi delle fogne , ne vogliamo discutere ?

Credo che le persone con un briciolo di buon senso abbiano capito il senso di questo articolo e se volete leggetevi anche questo

Concludo però ribadendo tutta la mia ammirazione per Marco Pannella perché , a differenza di altri, è stato “onesto” veramente a non ostentare “onestà” e invidiabile l’azione e la caparbietà verso i temi che ha comunque affrontato e portato avanti ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *