Musica

Paolo Fresu, 60 anni nel segno di Bowie

Tanti auguri Paolo Fresu. Il trombettista di Berchidda, piccolo paese del nord Sardegna, una delle icone del jazz made in Italy con oltre 200 dischi e migliaia di concerti in tutto il mondo, il 10 febbraio spegne le sue 60 candeline.
Un compleanno in musica con l’uscita di “P6OLO FR3SU”, uno speciale cofanetto per la Tǔk Music. Contiene tre cd, di cui due inediti. Il primo è “Heroes”, omaggio al genio creativo di David Bowie. Il tributo al “Duca Bianco” è la trasposizione discografica del progetto realizzato nel 2019 per il Comune toscano di Monsummano Terme. Il jazzista ha messo assieme artisti come Petra Magoni, Gianluca Petrella, Francesco Diodati Francesco Ponticelli e Christian Meyer per dar vita a una originale rilettura di vecchi e più recenti brani “nel segno dell’innovazione, dello spirito eclettico e lo sguardo rivolto al futuro, marchi di fabbrica della musica di Bowie”, racconta all’ANSA Paolo Fresu. Un’antologia scelta attraverso le molteplici fasi della sua discografia, dalla fine degli anni Sessanta con “Space Oddity” e i primissimi anni Settanta con “Life on Mars” agli 80 con “Let’s Dance”, e ancora il glam rock di “Rebel Rebel”, il jazz fusion di “This is not America” fino ai brani da “Blackstar”, altro album capolavoro, pubblicato due giorni prima della sua scomparsa. “Non sono mai stato un fan della prima ora di Bowie – ammette Fresu – ma questo disco mi ha letteralmente conquistato con le sue raffinate e molteplici sperimentazioni, azzeccati intrecci di stili e generi, venature jazz, soul, rock nelle diverse declinazioni. Mi son buttato a capofitto e sono entrato per la prima volta nell’universo musicale di questo straordinario artista”. Il secondo cd, inedito, è “The Sun on the Sea” con Daniele di Bonaventura e Jaques Morelenbaum. Ma ci sarà anche la ristampa di un disco introvabile, Heartland. Uscito per la Universal Francia nel 2001 realizzato con David Linx e Diederik Wissels, fonde improvvisazione, musica “classica” e canzone. Mercoledì, in occasione del compleanno, Fresu sarà protagonista di “Musica da lettura” a Bologna, sua città adottiva. La Biblioteca dell’Archiginnasio diventa teatro di una singolare “visita guidata”, suoni e parole tra le antiche sale e spazi dello storico palazzo. Lo spettacolo sarà disponibile alle 19 sul canale YouTube e alle 21.15 su Rai5. Intanto la prossima estate si riaccenderanno i riflettori su Time in Jazz, il celebre festival internazionale creato e diretto da Fresu nel suo paese natale, Berchidda, in Gallura (dove Fresu ha iniziato a suonare da bambino con la banda del paese) dove ogni mese di agosto il trombettista invita i grandi nomi della scena mondiale del jazz per concerti a tutte le ore del giorno, tra piazze, giardini, chiese. Il suo modo – lui che sin dagli esordi ha scelto di vivere tra Bologna e Parigi – di mantenere un legame forte con la sua terra e regalare agli appassionati sardi di jazz dei momenti indimenticabili. “Lo scorso anno – racconta all’ANSA – avevo promesso di portare sul palco di Time in Jazz 2021 anche quegli artisti internazionali di grande rilievo che hanno dovuto rinunciare per via delle norme anti covid. E allora quest’anno rilanciamo la proposta con una convinzione: i teatri, quelli all’aperto ma anche quelli al chiuso, sono luoghi sicuri. Lo dicono i dati”. (ANSA)