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Tragedia di…False speranze…Grazie Grillo e Casaleggio

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La notizia è ben occultata perché evidentemente ben coperti e protetti dai “nuovi castari” e come ho sempre sostenuto da 4 anni a questa parte. Speravo (lo giuro veramente) fosse una bufala, la solita del web per attirare l’attenzione, ma quando ho incrociato la notizia su altre testate, sono rimasto basito. Per farla breve : UN RAGAZZO SI E’ SUICIDATO ed è chiaro l’ultimo messaggio lasciato su Facebook, come chiaro sono i destinatari dello stesso. Una cosa però devo dire : devo dare atto al blog di notizie “pentastellato” (in foto) di aver riportato i dettagli in maniera chiara, ma nel contempo non capisco perché lo chiamano “omicidio di stato”. Su quest’ultima affermazione fuori luogo, se pur conosciamo gli “omicidi di stato” purtroppo, qui i veri colpevoli sono quelli che negli ultimi 4 anni hanno alimentato false speranze con demagogia e populismo spinto. Grillo, approfittando della propria popolarità, ha illuso e detto un sacco di fregnacce, nel tentativo di distruggere tutto (anche il buono) perché conveniva e conviene a qualcuno che gli ha commissionato il lavoro. Non vorrei infangare la memoria di nessuno, ma se scorrete tutte le mie note si parla sempre di psicolabili, malati, repressi, delinquenti, ignoranti ecc.ecc. Logico che c’è gente di un certo spessore, ma il resto non si accorge sull’onda emotiva che si sono “sistemati”…Oltre ad aver alimentato tensione sociale e demonizzazione di tutte le istituzioni e politici (anche buoni) continuano a non calcolare che c’è una generazione dove, oltre a non conoscere la storia (anche più recente), crede che i social siano un fine, la vita, e non un semplice mezzo. Per non parlare della stratosferica mega bufala della democrazia partecipativa diretta e/o liquida (diversa da partecipata) provata in tempi non sospetti. Non calcolano che uno “disturbato mentale” possa avere un pc a casa, ma vota. Questa storia, purtroppo, mi porta alla mente un episodio degli anni ’90 dove fu commercializzato un giocattolo e/o un software che bisognava curare come una persona (non ricordo il nome o altro) ma aveva veramente una “vita propria” che in mancanza di cure moriva (non funzionava più e/o si bloccava definitivamente). Una ragazzina si ammazzò perché lo stesso realgame, in mancanza di cure per gioco della stessa ragazzina,morì. Credeva fosse “reale” e credo, purtroppo, che la vicenda del ragazzo suicida sia analoga ma con un altro giocattolo a disposizione in rete ! I Guru dell’ambiente hanno studiato queste tematiche e proprio i social arrivano sfruttando questi aspetti come “Second Life”, lo ricordate ? Quindi dire che Casaleggio & CO., che hanno fatto una fortuna su questi aspetti, sono ONESTI, MI VIENE SOLO IL VOMITO ! Deprimente poi vedere dei mie connazionali “stracciarsi le vesti ” per questi SFRUTTATORI DI MENTI DEBOLI .Infine concludo dicendo che tutti i nodi stanno venendo al pettine e il tempo è sempre galantuomo a smascherare I VERI IMPOSTORI E I VERI DELINQUENTI DELLA SOCIETA’ !

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