Purtroppo, conseguenza del “troppo storpia” … Ho scritto articolo sull’arroganza dei tedeschi che non è la prima volta che si cimentano nello “sfottò” verso gli italiani. Non trattasi di satira , nemmeno del solito represso in rete ma di gente famosa , come ex campioni, in cerca d’autore. Però adesso veniamo in Italia…

Sicuramente, se parliamo di “squadra” non c’è nulla da dire, ma questo campionato europeo fa emergere quello che è il cancro, non solo italiano, che purtroppo ci sta portando alla rovina. Dalla politica al mondo dello sport, dei “veri esaltati senza educazione e/o basi di vita” che si sentono onnipotenti … In parecchi casi , addirittura “onesti da carta identità” …E’ la parte più brutta di una società che “volutamente sta distruggendo valori alla base di una convivenza civile e meritocratica…

Parliamo adesso di questo “pallone gonfiato” che, spero per lui, gli serva di lezione e possa trionfare in tutti gli stadi …

Hai 12 presenze in serie A. In vita tua non hai mai vinto neanche il torneo della parrocchia. Ti presenti sul dischetto di fronte al miglior portiere del mondo, campione del mondo in carica, 4 volte campione di Germania, già vincitore di una Champions League, una Supercoppa europea, un mondiale per Club e un europeo Under 21. E invece di mettere il pallone a terra, farti il segno della croce e tirare in porta con tutta la forza che hai in corpo, trovi il tempo di fare il bulletto con la stessa strafottenza di un tamarro che minaccia il buttafuori davanti all’Hollywood.
E con la manina mimi il cucchiaio. Solo che invece del cucchiaio fra i piedi hai una vanga.
E tiri un rigore che neanche Conchita Wurst con le infradito.
Ora, in un mondo normale, dovresti andarti a nascondere nell’altro emisfero per i prossimi 10 anni. E invece dopodomani sarai in spiaggia a Formentera a farti paparazzare sorridente mentre giochi a racchettoni con qualche aspirante velina.
Ché la vergogna è un sentimento troppo nobile per un bulletto come te.

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