Musica

I 60 anni di Madonna, da material girl a mamma

Nonostante ora sia nella fase della mamma a tempo pieno, per il 16 agosto Madonna tornerà regina del glamour: c’è da festeggiare il 60mo compleanno e una come lei non può sbagliare. Il party è in programma a Marrakech: al momento non si sa se la location sarà il castello poco fuori città con vista canyon di Richard Branson o se si concederà il brivido del party nella medina. Stando ai “si dice” gli happy few invitati sono 40. Durata prevista: tre giorni. Per una super mamma come lei è solo un piccolo svago. Poi tornerà a occuparsi dei quattro (su sei) figli che vivono con lei a Lisbona, dove si è trasferita da un anno, per assecondare la passione di David che vuole diventare calciatore ed è iscritto alla scuola calcio del Benfica.

David Banda, insieme a Mercy James e le gemelline Stella ed Esther sono stati adottati in Malawi. Poi ci sono Lourdes e Rocco, figli di Carlos Leon e Guy Ritchie. Eccola dunque nella sua ultima incarnazione: la mamma premurosa e single (storica la sua frase: “io gli uomini non li cambio, li lascio”) che corre da un campo di calcio all’altro e scandisce la sue giornate sugli impegni dei figli. Nel frattempo si parla di un nuovo album entro il 2018: Madonna ha fatto sapere senza mezzi termini che la musica di oggi non le piace, che suona tutta uguale. E, anche, che in questo momento, vista l’aria che tira, è più sano vivere lontano dagli Stati Uniti (d’altra parte in passato ha abitato per dieci anni a Londra).

Fosse solo per gratitudine, tutte le pop star di oggi dovrebbero mandarle un regalo per il compleanno, dato che se oggi sono super ricche e anche troppo famose lo devono proprio a Madonna. E’ lei, Madonna Louise Veronica Ciccone, una ragazza italo americana di Bay City nel Michigan, ad aver creato la figura della nuova super star pop: una donna protagonista della sua vita e della sua carriera, dotata di una determinazione feroce, di una straordinaria capacità di mescolare i codici di comunicazione e di interpretare e anticipare lo spirito del tempo, di dimostrare come una ragazza non bellissima e non dotata di particolare talento possa diventare, stando alle statistiche, l’artista femminile di maggior successo di tutti i tempi. La sua personalità d’acciaio ha cominciato a forgiarla nella New York degli anni ’70, quando sognava di diventare una ballerina, non aveva un dollaro, dormiva sul divano di un’amica, sbarcava il lunario girando (anche) filmetti erotici. Ha fatto una gavetta dura prima di esplodere come “Material Girl” negli anni ’80.

Molto prima che nascessero i social, Madonna è riuscita a diventare una star globale, con una gestione geniale della comunicazione che le garantiva quella presenza costante sui media che oggi si guadagna con un selfie davanti allo specchio del bagno. Una regina della trasgressione light, capace però di scatenare tempeste mediatiche per il suo gusto di giocare con i tabù, a cominciare dal sesso, (lei da sempre paladina degli omosessuali) e la religione. Basta pensare a quello che successe nel 1989 ai tempi di “Like a Prayer” quando il Vaticano condannò il video, gli ultrà cattolici inscenarono proteste furibonde contro le immagini del santo nero che scende dalla croce. L’aura di scandalo che l’ha accompagnata per i primi due decenni della carriera è stata una delle ragioni principali del suo successo, unita alla sua abilità nel cambiare personaggio e nell’anticipare le mode.

I suoi tour – nel 2010 lo “Sticky & Sweet” tour ha fatto stabilire il record di incassi per un’artista femminile (400 milioni in 85 date) – sono l’altro punto di forza, nonostante sia una cantante tutt’altro che memorabile e una ballerina non eccelsa: sono autentici show, dove la musica è solo uno degli elementi. Un carrozzone che non teme il kitsch e che rappresenta il format per gli spettacoli delle sue colleghe più giovani che, grazie a lei, si sono trovate le porte spalancate. Attrice, imprenditrice (il primo album pubblicato dalla sua etichetta è “Jagged Little Pill” di Alanis Morrisette, 16 milioni di copie vendute), dedita a una maniacale cura della forma fisica, accanita sostenitrice delle attività umanitarie e della lotta all’Aids, Madonna resta un insuperabile esempio di Self- Made Woman vincente. Dopo tanti scandali e trasformazioni, anche un’aspirante Dorian Gray al femminile come lei, ora che con il nuovo secolo è finita la stagione dei primi posti in classifica a getto continuo, ha deciso di rifiatare: si è allontanata dall’America di Trump e si è trasferita in Portogallo a fare la mamma, proprio lei che a cinque anni ha visto morire la sua di cancro. Ora chi rischia di più è l’allenatore del giovane David: chi glielo dice a Madonna che il figlio resta in panchina? (ANSA)

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